Ventitré infermieri sono stati sospesi perché non iscritti all’Ordine e ora rischiano il licenziamento e la denuncia per abuso di professione. È accaduto al Policlinico “Umberto I” di Roma. Tutto è nato da una indagine interna all’azienda sanitaria e alla collaborazione dell’Opi di Roma e di altri Opi italiani.
Il fatto è grave perché costituisce un precedente per i tanti che non si sono mai messi in regola e che ora rischiano pesantemente.
Con questo non significa che i “colleghi” interessati non abbiamo conseguito i titoli di studio richiesti per fare gli infermieri (vecchio diploma e relativa equipollenza o laurea triennale oppure diploma estero riconosciuto in Italia) ma è chiaro che non essendo legalmente riconosciuti dallo Stato non possono operare all’interno delle strutture sanitarie.
L’obbligo di adesione all’Ordine è infatti sancito anche dalla legge 3/2018, che ha istituito Fnopi, Opi e gli altri enti ordinistici delle professioni sanitarie.
Per approfondimenti: https://www.assocarenews.it/infermieri/infermieri-sospesi-perche-non-iscritti-allordine-ora-rischiano-licenziamento