Sarà la legge di stabilità il vero banco di prova per comprendere le reali volontà del governo a voler tornare a investire davvero sulla sanità e sui professionisti della sanità. È la posizione condivisa da Fnopi e Fsi Usae (Federazione dei sindacati indipendenti). Per le due sigle non possono essere soluzioni emergenziali a risolvere un problema strutturale presente ormai da tempo, ma è necessaria una più attenta programmazione, anche su base territoriale.
I vertici di Fnopi e Fsi Usae si sono confrontati su fabbisogno di personale, carenza e misure previste nella legge di bilancio. Il fabbisogno di personale si traduce in una migliore programmazione dei corsi di laurea universitari, oggi con bandi sempre sottostimati di circa 3000 unità/anno rispetto alle esigenze messe in evidenza dalla professione.
Non poteva non essere tema centrale dell’incontro la previsione contenuta nel testo della legge di bilancio approvata dal Consiglio dei ministri di una indennità di specificità infermieristica.
Secondo Fnopi e Fsi Usae la sanità è fatta dai professionisti che la gestiscono e dalle persone che dentro gli ospedali e sul territorio prestano la loro opera. Covid-19 questo lo ha dimostrato e ora – che le risorse ci sono – questo va anche riconosciuto e codificato con interventi realmente efficaci e definitivamente strutturali.
Per approfondimenti: https://www.fnopi.it/2020/11/21/fnopi-fsi-usae-legge-bilancio/