Il 92,7 per cento degli italiani ritiene positivo potenziare il numero e il ruolo degli infermieri nel Servizio Sanitario Nazionale e il 91,4 degli italiani ritiene l’infermiere di famiglia o di comunità una soluzione per potenziare le terapie domiciliari e riabilitative e la sanità di territorio, fornendo così l’assistenza necessaria alle persone non autosufficienti e con malattie croniche. Lo afferma una ricerca portata avanti dal Censis per conto della Fnopi e presentata lo scorso 5 giugno nel corso del webinar “Fase2: Investire negli infermieri per garantire più Salute e innovare il Ssn”. Durante l’incontro la presidente Fnopi Barbara Mangiacavalli si è confrontata con parlamentari e associazioni.
Secondo la ricerca, il 51,2 per cento degli italiani è convinto che l’introduzione della figura professionale dell’infermiere di famiglia o di comunità faciliterebbe la gestione dell’assistenza, migliorando la qualità della vita dei pazienti e dei loro familiari. Il 47,7 pensa che darebbe loro sicurezza e maggiore tranquillità. Il 22,7 per cento ritiene che innalzerebbe la qualità delle cure. Sono i numeri di un ampio e trasversale apprezzamento per una figura strategica per garantire quella sanità territoriale resa ineludibile dall’esperienza del Covid-19.
L’idea che più infermieri miglioreranno la sanità, a cominciare da quella territoriale, è anche l’esito di un legame profondo e consolidato dei cittadini con gli infermieri. Il 91% degli italiani ha molta o abbastanza fiducia negli infermieri.
Non solo: l’83 per cento degli italiani incoraggerebbe un figlio, parente o amico che volesse intraprendere la professione dell’infermiere. L’infermiere è oggi una professione che piace a tutti, dai giovani agli anziani.
“I cittadini – sottolinea Tonino Aceti, portavoce Fnopi e moderatore del webinar – hanno chiara la strada che deve imboccare il Servizio Sanitario Nazionale, soprattutto ora con l’esperienza Coronavirus: investire molto di più sulla professione infermieristica esaltando lo sviluppo delle loro competenze e riconoscendogli nuove responsabilità, a partire dalla figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, ma anche intervenendo sulle profonde carenze di organici con le quali gli infermieri fanno i conti.
IN ALLEGATO LA RICERCA CENSIS-FNOPI
La registrazione del webinar:
https://youtu.be/aNl7TLOnetg?t=20
In un ebook il Commentario Fnopi al Codice deontologico