Attraverso la Rete nazionale dei referenti degli Ordini provinciali degli infermieri per l’Ecm, gli infermieri puntano a terminare il triennio con i crediti formativi in regola.
In vista del termine del triennio formativo 2017/2019 La Federazione organizza la Rete nazionale dei referenti degli Ordini provinciali degli infermieri per l’ECM, che forniranno il supporto negli ordini provinciali, per arrivare a dicembre con il maggior numero di professionisti al pari con i crediti formativi.
«Il tema dell’ECM è centrale» dichiara Pierpaolo Pateri, presidente OPI Cagliari che insieme a Palmiro Riganelli, presidente OPI Perugia, sono stati nominati da poco componenti della Commissione Nazionale per la Formazione continua.
«Per effetto delle norme che Agenas ha previsto entro il 31 dicembre del 2019, tutti i professionisti potrebbero mettersi in regola, per il triennio 2017/2019 e per quello precedente (2014/2016). Quindi in teoria in questo momento tutti possono essere in regola»
Inoltre «Sarebbe opportuno verificare la propria situazione presso il Co.Ge.A.P.S, il Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie. Lì esiste un profilo per ogni professionista e ci si può andare a documentare e verificare la propria situazione. Anche “approfittare” del sistema al meglio, perché ci sono tutti una serie di meccanismi che il sistema ECM prevede. Per cui un professionista può acquisire crediti con l’autoformazione oppure può usufruire di esenzioni o esoneri in base alla sua vita professionale e lavorativa, ad esempio, per la partecipazione ad un master oppure per una gravidanza per le colleghe donne. Inoltre, se non si è mai andati, si può venire a conoscenza che nel triennio precedente sono stati acquisiti tutti i crediti, quindi nel successivo vi è la possibilità, proprio come bonus, di acquisire un numero inferiore di crediti. Tutta una serie di agevolazioni che purtroppo in molti non conoscono e se le conoscono non ne usufruiscono al massimo delle potenzialità».
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