OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

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Una svolta storica: l’infermiere di comunità è legge

Con l’approvazione definitiva del decreto Rilancio è arrivata anche l’assunzione a tempo indeterminato di 9600 infermieri di comunità. “Una svolta storica che ci consentirà di rafforzare concretamente i servizi territoriali che rappresentano, come anche questa emergenza ci ha confermato, il baluardo fondamentale per prevenire e successivamente gestire le emergenze sanitarie” afferma il ministro della Salute Roberto Speranza.

 

“Ringraziamo il ministro assieme a tutto il Parlamento dove si è ritenuto di portare avanti senza modifiche il pilastro della prevenzione e dell’assistenza e dell’equità di accesso che finora ha proceduto al ralenti e che adesso potrà decollare a pieno titolo”, commenta Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione degli ordini delle professioni infermieristiche.

 

Ma le parole di Speranza vanno oltre nel momento in cui ha definito la nuova strategia per l’assistenza come “un lavoro senza precedenti. Abbiamo investito più risorse sul Servizio Sanitario Nazionale negli ultimi 5 mesi – ha detto – che negli ultimi 5 anni. Siamo arrivati al momento a 29.433 assunzioni di cui 6330 medici, 13.607 infermieri, 6476 Oss. A cui si aggiungono ora i 9600 infermieri di famiglia/comunità”.

 

Ora è necessario applicare subito l’innovazione e dare spazio il più velocemente possibile alla nuova figura per l’assistenza sul territorio, anche prevedendo percorsi formativi ad hoc diffusi in tutte le Regioni: “Oggi l’infermiere di famiglia/comunità non è una figura improvvisata, ma un professionista preparato e che ha seguito master specifici per poter assistere al meglio i pazienti fragili e le loro famiglie”, aggiunge Mangiacavalli.

 

Per approfondimenti: https://www.fnopi.it/2020/07/16/dl-rilancio-legge-infermiere-famiglia-comunita/

 

 

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