OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

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“Oggi più di ieri, le liste di attesa sono un’emergenza sulla quale concentrare subito l’attenzione e gli sforzi di tutti”. Lo afferma il portavoce della Fnopi Tonino Aceti, secondo cui “oggi a differenza di ieri dobbiamo fare i conti anche con uno tsunami di prestazioni che durante il lockdown sono state sospese e che ancora oggi attendono una risposta”.

 

“Una mole di prestazioni che va ad aggiungersi a quelle che ordinariamente si stanno prenotando in questi giorni e in queste ore, in un’organizzazione e in un contesto rallentato che deve continuare necessariamente a fare i conti con il Covid, e quindi con le misure necessarie per prevenire il contagio e con limiti strutturali. E i tempi di attesa inevitabilmente si allungano, considerando anche gli effetti del classico rallentamento dovuto alla pausa estiva”.

 

Second Aceti, “la prima azione da mettere in campo è quella di fare subito chiarezza sui numeri, attraverso un puntuale dimensionamento a livello nazionale del fenomeno delle prestazioni sospese durante il lockdown e degli attuali tempi di attesa, garantendone la massima trasparenza in termini di accesso alle informazioni, innanzitutto per i cittadini.

 

Serve inoltre un Piano nazionale di “rientro” sulle liste di attesa per il recupero dell’arretrato, condiviso tra livello centrale e regionale, in grado di supportare, orientare e accompagnare in modo unitario le Regioni attraverso la definizione di strategie, azioni, risorse economiche, tempistiche precise e un sistema stringente di monitoraggio rispetto alla sua implementazione e ai suoi effetti. Così forse, si riuscirà a far uscire dall’angolo in tempi rapidi e precisi tutte le Regioni, quelle che si sono già portate più avanti e quelle che sono più indietro”.

 

Per approfondimenti: https://www.fnopi.it/2020/07/20/liste-attesa-piano-rientro-effetto-covid/