OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

    • Contrast
    • Layout
    • Font

In Italia medici e professionisti della sanità di origine straniera sono 75 mila ma negli ultimi ventiquattro mesi sono diminuiti di cinquemila unità.

 

“Molti professionisti – ha spiegato a Quotidiano Sanità il presidente dell’Amsi, l’associazione dei medici stranieri, Foad Aodi – vedendo che dopo 2-3 anni non hanno risolto i loro desiderata, soprattutto di natura economica, cercano lavori in altri paesi d’Europa e del mondo. Sono insomma professionisti, laureati, specialisti qualificati che noi perdiamo”.

 

In Italia ci sono al momento ben trentaseimila infermieri, ventimila medici, cinquemila odontoiatri, cinquemila fisioterapisti, altrettanti farmacisti e mille psicologi stranieri. Un esercito di professionisti ora però abbandona il nostro paese: laureati e specializzati che preferiscono andare a lavorare in università, ospedali e cliniche del Medio Oriente, del Nordafrica, dell’Europa dell’Est e anche della Gran Bretagna.

 

“Siamo preoccupati del ‘fuggi fuggi’ dall’Italia dei medici e professionisti stranieri”, continua Foad Aodi, “occorre inserirli nel Ssn prima che sia tardi perché sono un esercito di professionisti purtroppo invisibili. In un momento in cui si parla solo di immigrazione clandestina, di discriminazioni, di razzismo, siamo in mancanza di politiche per l’integrazione dai vari governi, visto che ad oggi è stato prodotto poco”.

 

Per approfondimenti:

http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=79151