OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

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Il Coronavirus può essere sconfitto anche mettendo a disposizione degli operatori sanitari gli ultimi dati scientifici disponibili su aspetti specifici riguardanti l’epidemia. Per questo motivo la Società Italiana di Neonatologia ha elaborato il documento “Allattamento e Infezione da SARS-CoV-2”, con l’obiettivo di offrire delle indicazioni condivise e prevenire ed affrontare possibili casi di contagio madre-neonato.

 

“Ci troviamo dinanzi ad una situazione complessa e delicata: da un lato evidenze scientifiche e casistiche ancora limitate, dall’altro la volontà di tutelare la relazione mamma-neonato e l’allattamento al seno, coniugandola con un corretto approccio igienico-sanitario”, afferma il presidente della Sin Fabio Mosca.

 

“Non è ancora chiaro quale sia la frequenza di un’eventuale trasmissione perinatale dell’infezione da SARS-CoV-2. L’impatto sulla salute potrebbe dipendere più dalla gravità dell’infezione materna e da concomitanti patologie ostetriche, piuttosto che dall’infezione da SARS-CoV-2 in sé. Un’eventuale infezione neonatale da SARS-CoV-2 potrebbe essere il risultato di una trasmissione acquisita per via respiratoria dalla madre nel post partum piuttosto che per via transplacentare o tramite l’allattamento materno. Sulla base degli ancora limitati dati disponibili in letteratura, l’infezione postnatale da SARS-CoV-2 sembrerebbe non essere grave o risultare addirittura asintomatica rispetto a quanto avviene nelle età successive”.

 

“Raccomandiamo a tutti i neonatologi, alle ostetriche, agli infermieri e agli operatori sanitari coinvolti nella cura di mamme e neonati in ospedale, l’adozione di queste indicazioni e di tutte le procedure preventive necessarie”, conclude Mosca.

 

Per approfondimenti e per scaricare il documento:

http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=81948