OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

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Buone notizie dalla cassa previdenziale degli infermieri. L’Enpapi ha infatti un saldo attivo di 92 milioni di euro. Il dato, riferito al 2017, è stato elaborato dall’Osservatorio di Itinerari previdenziali.

 

Per quanto riguarda le altre casse previdenziali sanitarie, a guidare la classifica sono i medici con un saldo di 1,1 miliardi di euro, seguiti dai farmacisti con un attivo di 115 milioni, e gli psicologi con 106 milioni di attivo.

 

Nel rapporto pensionati/attivi i dati migliori li evidenzia la Cassa dei commercialisti (solo 11,36 pensionati ogni 100 attivi). Gli infermieri fanno segnare un dato di 28,84 pensionati ogni 100 attivi.

 

Il rapporto pensione media/contributo medio presenta infine valori che vanno da 1 (Enpam) a 4,4 (Cassa Forense): la pensione media quindi è uguale o più alta del contributo medio. La pensione media è poi più alta del contributo medio di 1,14 volte per gli psicologi. Per gli altri Enti il rapporto è buono: per gli infermieri è il 72 per cento.

 

Per approfondimenti:

https://www.nursetimes.org/casse-previdenziali-sanitarie-infermieri-ai-piedi-del-podio/77314

Si comunica che in occasione delle festività natalizie, gli uffici dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cagliari rimarranno chiusi dal 23/12/2019 al 02/01/2020.

Le attività riprenderanno venerdì 3 gennaio 2020 con i consueti orari di apertura.

Per urgenze inviare mail a: opicagliari@outlook.it

Tutto il mondo si mobilita contro il virus dell’Hiv e in occasione della Giornata mondiale contro l’Aids anche l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Cagliari vuole dare il suo contributo di conoscenza e di sensibilizzazione. “Hiv: tra scienza e coscienza. La parola agli esperti” è il titolo del convegno che si terrà martedì 3 dicembre a partire dalle 9 presso l’Hotel Panorama di viale Diaz. Insieme al presidente dell’Opi Cagliari Pierpaolo Pateri, all’incontro prenderanno parte il docente di gastroenterologia Paolo Usai, gli immunologi Francesco Ortu e Paola Piano, e l’infermiere ed esperto di counselling Claudio Pirarba. La partecipazione all’iniziativa garantirà 5,3 crediti Ecm per gli infermieri e gli infermieri pediatrici.

 

“Come infermieri siamo sensibili a quelle tematiche che hanno un rilevante risvolto sociale” spiega il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Cagliari Pierpaolo Pateri. “Negli ultimi tempi la questione della diffusione del virus dell’Hiv sembra essere stata trascurata. In realtà, è importante tenere alta l’attenzione perché l’emergenza ancora esiste e coinvolge fasce sociali sempre diverse. Sotto questo aspetto, la figura dell’infermiere può essere cruciale nel far comprendere meglio, sia a livello ospedaliero che territoriale, l’importanza della prevenzione e di una corretta comunicazione dei principi di educazione sanitaria”.

 

“Negli ultimi anni sta aumentando il numero di persone colpite da malattie trasmesse sessualmente e i soggetti più colpiti sono i giovani” spiega il tesoriere dell’Opi e infermiere esperto di counselling Caudio Pirarba. “Con il nostro convegno vogliamo anche rinnovare l’apertura dell’Ordine al mondo della scuola e delle famiglie, perché i giovani siano sempre più consapevoli dei rischi che corrono se non adottano atteggiamenti semplici, come l’uso del preservativo nei rapporti occasionali o a rischio”.

 

Dopo la registrazione di partecipanti che avrà inizio alle 8.30, alle 9 porterà il suo saluto e darà inizio ai lavori il presidente dell’Opi di Cagliari Pierpaolo Pateri. Successivamente, si entrerà nel vivo del confronto con la relazione di Claudio Pirarba su “Lo scenario Hiv nella visione infermieristica: counselling e profilassi”.

 

“Lo scenario Hiv nella visione medica: profilassi pre-esposizione e problematiche etiche” sarà invece il tema trattato dall’immunologo Francesco Ortu del Centro Hiv e di immunologia clinica del Policlinico universitario di Cagliari, mentre delle nuove frontiere terapeutiche parlerà l’immunologa Paola Piano del Policlinico universitario di Cagliari.

 

Il convegno proseguirà con la relazione dell’immunologo Francesco Ortu su “La diagnostica di laboratorio: verso una diagnosi sempre più precoce”.

 

Dopo il coffee break, una tavola rotonda, moderata dal giornalista Vito Biolchini, approfondirà il tema “Hiv e malattie sessualmente trasmissibili: strategie profilattiche e giovani. Rapporto costo beneficio degli interventi, le questioni ancora aperte”. Insieme agli immunologi Francesco Ortu e Paola Piano, e all’infermiere Claudio Pirarba, interverrà anche il docente di gastroenterologia all’università di Cagliari ed esperto di papilloma virus Paolo Usai.

 

Alla tavola rotonda seguirà un momento di confronto e di approfondimento con i presenti, prima delle conclusioni e degli adempimenti Ecm.

 

Il progresso della scienza è un valore universale dell’umanità che non può essere negato o distorto per fini politici o elettorali. Per questo la Fnopi, prima federazione in Italia, ha sottoscritto lo scorso 22 novembre a Bologna il “Patto trasversale per la Scienza”, nel corso del convegno “Scienza & passione per vincere la crisi”, organizzato dal Gruppo Ricerca dell’Ordine degli infermieri del capoluogo emiliano romagnolo in collaborazione con Giovanni Pomponio (Ospedali riuniti di Ancona), ideatore del format.

 

Il Patto ha raccolto finora oltre 6100 firme, tra cui quelle di quattro premi Nobel (tutti stranieri, tre per la medicina e uno per la chimica), deputati e senatori, Università, esponenti di rilievo delle regioni, politici tra cui l’attuale viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, Matteo Renzi, Beppe Grillo, Beatrice Lorenzin, presidenti di società scientifiche e fondazioni per la ricerca, e Ranieri Guerra, vicedirettore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità.

 

“Sottoscrivere il Patto – ha detto la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli – è una scelta naturale per gli infermieri. Anche nel nuovo Codice deontologico abbiamo previsto che l’impegno dei nostri professionisti debba basarsi su conoscenze validate dalla comunità scientifica e che sia necessario aggiornare le competenze attraverso studio e ricerca, pensiero critico e riflessione fondata sull’esperienza e buone pratiche per garantire la qualità e la sicurezza delle attività”.

 

“Il rispetto della scienza – ha aggiunto il presidente dell’Ordine di Bologna Pietro Giurdanella – è essenziale per assicurare conoscenze determinate in base a principi rigorosi di verifica della loro validità, lo studio e l’applicazione di metodi teorici e sperimentali per rispondere alle molte domande che nascono dal bisogno di salute”.

 

Il Patto prevede cinque impegni per la politica.

 

1 – Tutte le forze politiche italiane si impegnano a sostenere la Scienza come valore universale di progresso dell’umanità che non ha alcun “colore politico”, e che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili.

 

2 – Nessuna forza politica italiana si presta a sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica come il negazionismo dell’Aids, l’anti-vaccinismo, le terapie non basate sulle prove scientifiche, ecc.

 

3 – Tutte le forze politiche italiane si impegnano a governare e legiferare in modo tale da fermare l’operato di quegli pseudoscienziati che con affermazioni non dimostrate ed allarmiste creano paure ingiustificate tra la popolazione nei confronti di presidi terapeutici validati dall’evidenza scientifica e medica.

 

4 – Tutte le forze politiche italiane si impegnano ad implementare programmi capillari di informazione sulla Scienza per la popolazione, a partire dalla scuola dell’obbligo, e coinvolgendo media, divulgatori, comunicatori, ed ogni categoria di professionisti della ricerca e della sanità.

 

5 – Tutte le forze politiche italiane si impegnano affinché si assicurino alla Scienza adeguati finanziamenti pubblici, a partire da un immediato raddoppio dei fondi ministeriali per la ricerca biomedica di base.

 

Per approfondimenti:

http://www.fnopi.it/attualita/patto-trasversale-per-la-scienza-fnopi-prima-federazione-a-sottoscriverlo-id2782.htm