OPI | Ordine delle Professioni infermieristiche Cagliari

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Infermieri e medici devono potersi attenere ai loro codici deontologici e la proposta di legge all’esame della Camera sul rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’eutanasia deve tenerne conto. È quanto hanno affermato i rappresentanti della Fnopi nel corso dell’audizione alle Commissioni riunite Giustizia e Affari sociali della Camera sulla sentenza 242/2019 della Corte costituzionale nell’ambito dell’esame della proposta di legge.

 

La Corte Costituzionale, colmando un vuoto normativo che si è creato dopo l’approvazione della legge 219/2017 sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento, afferma che sta alla coscienza del sanitario esaudire o no, in questo caso estremo, la volontà del malato e dichiara l’incostituzionalità dell’articolo 580 del Codice penale nella parte in cui non esclude la punibilità di chi agevola il proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formato, di una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da una patologia irreversibile, fonte di intollerabili sofferenze fisiche o psicologiche, ma che resta pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.

 

Secondo il Codice deontologico degli infermieri – come hanno spiegato all’audizione Cosimo Cicia, componente del Comitato centrale della Federazione e Aurelio Filippini, Presidente Opi Varese ed esperto di Bioetica – non è accettazione passiva dell’esplicitazione di un diritto di scelta legato all’intima conoscenza della persona assistita rispetto alla proporzionalità delle cure che affronta, ma una attiva vicinanza professionale e accompagnamento per collaborare a chiarire e definire al meglio il percorso di vita che porta alla sua fine, definendolo come percorso di cura, all’interno della pianificazione condivisa.

 

“Si ritiene opportuno – hanno concluso i rappresentanti della Fnopi – che venga inserito nella legge in corso di elaborazione un riferimento ai Codici deontologici di infermieri e dei medici, che potrebbe costituire una validazione della natura normativa integrata che essi recano in sé e della necessità che i professionisti della sanità possano, con evidenza, coerenza e chiarezza, adempiere linearmente sia ai doveri giuridici derivanti dalle norme statali sia ai doveri deontologici”.

 

Per approfondimenti: https://www.fnopi.it/2020/10/08/infermieri-audizione-camera-eutanasia/

“Dopo due mesi e mezzo di quarantena la disperazione e la paura di non riuscire ad andare avanti sono ormai superati e sono di nuovo sul campo di battaglia, più forte che mai. Tutto questo grazie al vostro impegno e la vostra generosità”. Lo afferma Negoita Constantin Gabriel, uno dei tanti infermieri che sono stati aiutati dal Fondo di Solidarietà #NoiConGliInfermieri istituito dalla Fnopi.

 

“Carissimi, non so se queste poche righe possano esprimere la mia gratitudine per quello che avete fatto e state facendo per noi infermieri, ma ci provo” racconta Negoita Constantin Gabriel in un messaggio spontaneo di ringraziamento.

 

“Quest’anno Covid-19 ha cercato di togliermi tutto ciò, tra il malessere, tra la quarantena, tra lo sguardo di tutti quelli che ti considerano ‘fonte di infezione’ sembrava quasi impossibile riprendersi. Ma ecco che dopo due mesi e mezzo di quarantena sono di nuovo sul campo di battaglia, più forte che mai”.

 

“Tutto questo grazie al vostro impegno e la vostra generosità, Voi, le Persone dietro la copertina della Federazione e Voi, persone che, anche con solo un centesimo dal vostro gruzzoletto, avete fatto in modo di consentire a noi infermieri in difficoltà, incluso me stesso, di superare un periodo che mai avrei immaginato di ‘sperimentare’ sulla mia pelle”.

 

“Ora non resta che continuare a fare tutto quello che sta nei miei poteri per rendervi fieri, continuando a prendersi cura ed aiutare il prossimo, come anche voi avete fatto. Grazie di cuore”.

 

 

Per approfondimenti: https://www.fnopi.it/2020/10/05/ringraziamenti/

 

 

C’è tempo fino al prossimo 26 ottobre per rispondere al questionario che la AISLeC (Associazione Infermieristica per lo Studio delle Lesioni Cutanee) sta promuovendo sul tema delle superfici antidecubito. L’obiettivo è di valutare su tutto il territorio nazionale lo stato dell’arte sulle conoscenze, la clinica agita e la quali/quantità delle superfici antidecubito disponibili nei vari setting di cura.

 

I dati raccolti serviranno per l’aggiornamento dei documenti di buona pratica sulla scelta e utilizzo delle superfici antidecubito da utilizzare per la prevenzione e gestione delle lesioni da decubito, esito sensibile all’assistenza infermieristica.

 

I risultati saranno utilizzati condividendoli anche con le istituzioni per suggerire le azioni di miglioramento per l’assistenza e una maggiore equanimità nei confronti degli assistiti.

 

Sarà possibile rispondere al questionario entro lunedì 26 ottobre, utilizzando il seguente indirizzo: https://it.surveymonkey.com/r/SuperficiAntidecubito_AISLeC

 

Per qualsiasi dubbio o chiarimento ed eventuali problemi di compilazione è possibile scrivere a segreteria@aislec.it o consultare il sito www.aislec.it

 

 

Per approfondimenti: https://www.fnopi.it/2020/10/11/superfici-antidecubito-on-line-la-survey-dellaislec/

Anche la Fnopi ha contribuito alla realizzazione del nuovo sito web del Pnae, il network delle Associazioni di Infermieristica Pediatrica in Europa. Il sito è il luogo dove gli infermieri pediatrici di diciannove paesi, attraverso le rispettive associazioni o organi nazionali, fanno sentire la loro voce e trovano tutti i riferimenti e le indicazioni utili alla loro professione.

 

Gli infermieri pediatrici, soprattutto in questi mesi di pandemia da Covid-19 e in queste ultime settimane in cui la scuola e la salute dei suoi alunni sono l’obiettivo principale della ripresa, rappresentano un riferimento sicuro. Infatti, si occupano prevalentemente dell’individuo dalla nascita all’adolescenza con interventi anche rivolti ai giovani.

 

La Fnopi ha sostenuto la partecipazione al Pnae fin dal 2004, assicurando così una rappresentanza italiana a questo network europeo. Il supporto dato nello sviluppo del nuovo sito web del Pnae rafforzerà ancora nel tempo questa collaborazione internazionale.

 

Sul nuovo sito web del Pnae sono fornite anche le informazioni sul quinto congresso internazionale che si terrà in Estonia il 21 e 22 maggio 2021. Sarà una bella occasione di partecipazione degli infermieri che si occupano di bambini e giovani in Europa.

 

Inoltre, è ancora possibile presentare gli abstract fino al prossimo 30 novembre, ed è un invito dei componenti Pnae ai colleghi per condividere a livello internazionale le proprie esperienze, best practice, ricerche e progetti.

 

Per approfondimenti: https://www.fnopi.it/2020/10/09/pnae-europa_sito_fnopi/